La prima volta che mi è venuta la voglia di fare un film: 2001 (una coincidenza con il film di Kubrick), ero andata a vivere da sola a Natal, una piccola città bellissima sul mare nel nordest del Brasile e subito ho fatto amicizia con un argentino hippie fuori di testa (José) e un ragazzo con il cuore spezzato, anche lui di San Paolo (Ale). Io, viziata, volevo un cucciolo di yorkshire per chiamarlo Ernesto (come Che Guevara), ma non ci sono tanti cuccioli di yorkshire in una città piccola come Natal. Un giorno, cercando un appartamento sul giornale (perché le nostre feste disturbavano i vicini), troviamo un annuncio di un ultimo cucciolo maschio di yorkshire. Siccome non avevamo soldi per comprarlo, Ale ha avuto l’idea di scambiare il suo portatile per il cucciolo. Ernesto è arrivato, la vita era divertente, leggera… c’era il mare, il sole… le feste… José mi ha detto di fare un film sulla nostra amicizia particolare, e io ho chiamato quel film che non ho mai fatto 3boludos y 1perro.
Ernesto è ancora il cane più dolce e bello che io abbia mai visto e abita con la mia mamma a San Paolo. Io, Ale e Josè ci siamo visti per l’ultima volta al battesimo della figlia di Ale.
p.s.: “boludos” è un termine argentino che significa “scemi”, “cretini”… ma può essere anche un modo di dire affettuoso tra amici.
Ernesto è ancora il cane più dolce e bello che io abbia mai visto e abita con la mia mamma a San Paolo. Io, Ale e Josè ci siamo visti per l’ultima volta al battesimo della figlia di Ale.
p.s.: “boludos” è un termine argentino che significa “scemi”, “cretini”… ma può essere anche un modo di dire affettuoso tra amici.